Ricominciamo? Eccome!


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Quasi tre mesi senza farmi sentire sono veramente troppi, ma sappiate che è stata solo una pausa; la tata delle torte non ha intenzione di mollare nè il blog nè la produzione creativa, questo è certo!

E' che mi sono presa un pochino di tempo solo per i miei bambini e mio marito, sono stata in giro per un pezzo, tra mare e città, a fare solo la mamma e la moglie....cosa banale, direte voi, ma non per me che sono solitamente molto presa anche da un lavoro impegnativo e da una famiglia allargata molto presente ed ho riflettuto molto.
Le conclusioni? niente di trascendentale, non temete, soprattutto conclusioni private e personali, ma una cosa voglio condividerla con voi.

Se cambi tre case in tre mesi in tre località diverse devi viaggiare leggero, è evidente. Mio marito avrebbe da ridire su questa asserzione, ma per me spostare una famiglia (compresi due passeggini, un seggiolone, un lettino da campeggio e una marea di giochi - quelli per il suddetto marito non sono mai abbastanza) dentro una monovolume, per quanto colma e traboccante, è viaggiare leggeri. Eppure non ho sentito la mancanza della stragrande maggioranza delle cose lasciate a casa, quali, tanto per fare un esempio, ciotoline ermetiche da cucina di tutte le misure, biancheria ricamata, decorata, abbinata al bagno o alle pareti della camera da letto, scarpe e sandali, magliette e pantaloni, gonne e vestitini in quantità da rendere difficoltosa la scelta al mattino o alla sera.....
Voglio dire, ho usato la biancheria in dotazione nelle case che ho abitato, ho conservato il cibo nelle pentoline o nella carta argentata, ho indossato 4 magliette e 4 pantaloni, calzato due paia di sandali e non ho sentito il bisogno di niente altro. Certo, lo ammetto, è stata la mia estate sabbatica, a lungo andare ricomincerei ad accumulare cose su cose e la mia inclinazione ben nota per la decorazione tornerebbe ad avere il sopravvento, ma non posso fare a meno di riflettere: siamo davvero sicuri che avere di più, sia meglio?

Prendetevi questa provocazione e prendetevi anche questa torta, perchè appena rientrata a casa mi attendeva la richiesta di un dono per un neonato e sono ricaduta nel peccato della decorazione. La giustificazione, però, è bell'epronta: la bellezza ci è indispensabile. La bellezza salverà il mondo, diceva qualcuno.

(Comunque, la torta è a tre piani, corredata da un bavaglio-lecca lecca, un giochino raffreddabile per piccole gengive arrossate e un primo set di posatine, oltre alla letterina iniziale in cartone adesiva da riutilizzare - ricetta semplice, ma carino, no?)

2 commenti:

  1. Ciao Dany!?!?!?
    che piacere rileggerti e sapere che và tutto bene!!!!
    è vero...la bellezza ci salverà, ma la bellezza è relativa e in ogni caso regala tanta felicità al cuore!!! lo spreco, al contrario, non porta a nulla di buono!
    a presto, kiss kiss

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  2. Ciao Daniela torni alla grande con tante interessanti considerazioni che fanno riflettere ed una torta sfiziosissima sempre molto personale ed originale.
    abbraccio te ed i tuoi bimbi.
    a presto

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Sono tutt'orecchi!